Sadeq Chubak (1916-1998) è stato uno dei più importanti innovatori della letteratura persiana del Novecento. Originario di Bushehr, studiò a Shiraz e a Tehran. Insegnante e interprete dall’inglese, fu impiegato presso diverse istituzioni governative, tra cui la National Iranian Oil Company. Cominciò a scrivere incoraggiato dall’amico e maestro Sadeq Hedayat e diede alle stampe la sua prima raccolta di racconti nel 1945, inaugurando una carriera letteraria culminata, vent’anni dopo, con la pubblicazione del romanzo Pietra paziente (1966). Alla fine degli anni ’70 si trasferì prima a Londra e poi a Berkeley, in California, dove trascorse il resto della sua vita. Si dice che, poco prima di morire, bruciò nel caminetto i suoi diari, in cui aveva raccontato nel dettaglio la vivace e turbolenta vita intellettuale in Iran tra il primo e il secondo periodo Pahlavi. |